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  • Immagine del redattoreGIANLUCA SCANU

Trisch-naller! La Torres fa 3 su 3 contro l'Olbia, il tirolese va in doppia cifra di testa

IL DERBY E' ROSSOBLU'

Al triplice fischio un gol è sufficiente ai rossoblù per battere i galluresi: Fischnaller inzucca, i ragazzi di Leandro Greco (a rischio) creano poco, facendo un solo tiro contro i 12 dei padroni di casa. Bene anche Zambataro e Zecca, Ruocco s'infortuna nel finale, Ragatzu e Dessena re di nervosismo




SASSARI TORRES 1

OLBIA 0

Gol: 20' pt Fischnaller (SST)
 

TORRES (3-4-1-2): Zaccagno, Antonelli, Dametto, Idda; Zecca (dal 36' st Fabriani), Giorico, Mastinu (dal 19' st Cester), Zambataro; Ruocco (dal 36' st Diakite); Scotto (dal 35' st Goglino), Fischnaller.

PANCHINA: Garau, Pinna, Liviero, Masala, Lora, Nunziatini, Verduci, Sanat, Menabò, Siniega. 

CT: Alfonso Greco

AMMONITI: Fischnaller per fallo, Zecca per fallo

ESPULSI: nessuno

CAMBI DI SISTEMA: dal 39' st 3-5-2

 

OLBIA (3-4-1-2): Rinaldi, Zallu, Bellodi (dal 1' st Palomba), Motolese; Montebugnoli, Mordini (dal 30' st Contini), Dessena (dal 40' st Gennari), Schiavone; Biancu; Ragatzu, Nanni (dal 9' st Bianchimano).

PANCHINA: Van der Want, La Rosa, Incerti, Zanchetta, Scaringi, Gennari, Scapin. 

CT: Leandro Greco

AMMONITI: Ragatzu per intervento in ritardo, Montebugnoli per intervento in ritardo, Schiavone per fallo, Palomba per fallo

ESPULSI: nessuno

CAMBI DI SISTEMA: dal 16' st 4-3-1-2, dal 39' st 4-4-2

 

Arbitraggio: principale Frascaro, assistenti Spataro-Dei Storgato, IV Uomo Guitaldi

Note: spettatori 4.682 (300 ospiti), incasso non comunicato; cielo sereno, temperatura pari a 11°C, terreno in discrete condizioni; tiri 12-1, falli 16-13, calci d'angolo 4-1, fuorigioco 0-2, recupero 1' pt-4' st


📍SASSARI

L'ANALISI Di Gianluca Scanu



Un dato di fatto: il fish and chips, in Inghilterra, è un piatto molto gradito. In Italia la sua contrapposizione è il Fisch and gol. Chi sarà l'artefice? Ma ovviamente lui, Manuel Fischnaller, e lo dimostra di testa sua, con l'inzuccata che vale la vittoria del derby più atteso di stagione, altroché la sfida col Cesena capolista. L'Olbia non è più la bestia nera per i rossoblù come l'anno scorso, anzi, è un gattino innocuo, che soccombe e gioca di contropiede anche al Vanni Sanna nonostante l'importanza della sfida, a livello di classifica e morale, come testimoniato dalla diretta addirittura sul secondo canale pubblico, sia dai 4628 tifosi presenti all'ex Acquedotto. Come ha promesso Greco in settimana, la Torres ha migliorato i difetti emersi a Rimini, sia in difesa che in attacco, chiudendo e schiacciando i galluresi, la cui permanenza non è garantita. Né quella della squadra in Serie C, né quella di Greco sulla panchina dei blancos.


Carica Torres. Tutto esaurito, come previsto, lo Stadio Vanni Sanna: ci sono 4682 spettatori, 300 ospiti, tutti a supportare i propri beniamini, tra sfottò, fischi e cori tipici di una rivalità così sentita come quella tra Torres e Olbia. I ct in campo restano con la testa sulle spalle e confermano le loro rispettive formazioni: i rossoblù mantengono la difesa a 3 già collaudata con Recanatese e Rimini per darle fiducia; il centrocampo vede la novità Zambataro titolare preferito a Liviero e inizialmente protagonista di un ballottaggio con Mastinu, anch'esso presente in campo. Tridente d'attacco confermato, con Fisch accanto a Scotto e davanti a Ruocco, e andiamo a vedere l'Olbia, che passa al 3-4-1-2 abbandonando il 3-5-2 delle ultime partite. Passerella in difesa per Motolese, sostituto di Arboleda squalificato, a centrocampo agiscono Montebugnoli, Mordini e Dessena, spostato dalla difesa, attacco confermato con il triangolo Biancu-Ragatzu/Nanni. La Torres prende subito il volo, con uno stop e destro di Scotto che finisce all'incrocio dei pali. L'Olbia prova a reagire, con un contropiede all'11' di Ragatzu, mancino da 25 metri che finisce accanto al palo destro. E' solo un'illusione: supportata dal suo calderone la rossoblù va ancora vicino al gol, prima con Scotto da vicino, poi con Fischnaller che trova sulla sua strada un super Rinaldi al 18'.

 

▶️La moviola

Direzione piuttosto buona da parte dell'arbitro Frascaro. Desta sorpresa al 26' la gomitata di Giorico su Ragatzu: il ternano comanda la punizione, ma non ricorre al giallo. Giallo che per la gravità del fallo, c'è, da rivedere. Giusto assegnare il fallo al 36' a Dametto su Ragatzu, coi due che vengono calmati per le rispettive scintille, così come il fallo di Motolese a centrocampo al 41', che era involontario quindi non da rosso diretto.

Al 42' Schiavone va duro su Giorico, Frascaro non assegna fallo, che tuttavia c'è, dato che il centrocampista tocca il 24 e ci poteva stare anche l'ammonizione.

L'episodio chiave della giornata è al 49': Ruocco penetra in area, Motolese lo tocca leggermente quanto basta per far fallo in area. Secondo Frascaro non c'è fallo, nella realtà il contatto c'era, pertanto c'era penalty per la Torres.

Discreta gestione dei cartellini, in una partita anche abbastanza difficile e nervosa, eccetto l'episodio succitato e un altro al 29', quando non viene sanzionato un intervento di Montebugnoli, rischioso, su Zecca in scivolata: sarebbe stato secondo giallo ed espulsione giusta per l'ex Bologna

 

Fisch and gol. Rinaldi che non può nulla al 20': taglio di Zecca aereo, stacco di Fischnaller di testa che batte imparabilmente il portiere. Per il sudtirolese si tratta del 10° gol in campionato, che accende il popolo rossoblù, ben in visibilio. Mentre il sole cala su Sassari, calano anche le speranze dei galluresi, che si vedono subire il 2-0 al 28', se non fosse che il tiro di Zecca è smorzato e Mordini riesce a sostituirsi a Rinaldi uscito a vuoto.

L'unica reazione Olbia arriva al 43', quando Montebugnoli lancia in contropiede Zallu, il quale tenta il traversone ma Zac anticipa tutti coi pugni. La difesa rossoblù chiude, l'azione sfuma e così si va all'intervallo.


SEMPRE PIU' BIG FISCH. Manuel Fischnaller, 21 anni, autore del gol-vittoria (A. Sanna)


Nervosismo e cambi. Leandro Greco corre ai ripari a inizio secondo tempo: fuori il deludente Bellodi, dentro Contini, e schema che al 16' passa al 4-3-1-2, con un difensore in più visto che la Torres continua ad attaccare, e va vicino al gol del 2-0 con l'ex Mastinu al 9', finendo sul fondo. L'Olbia prova a crederci, gioca costruendo dal basso se non altro per manovrare il pallone, ma i ragazzi di Alfonso Greco sono attenti e neutralizzano tutte le possibili occasioni blancos. L'aria si fa tesa, i cartellini volano, e Dessena trova modo di litigare coi supporter rossoblù al momento della sostituzione con Gennari al 40'. I galluresi possono creare, ma appena arrivano in area soffrono il pressing di Dametto e Antonelli e non penetrano.

Un brivido in casa Torres arriva al 35', quando Ruocco si scontra con Montebugnoli e becca colpo alla spalla. Dopo 1' non ce la fa, il campano, a continuare, rendendo necessaria la sostituzione con Diakite. Cambi dunque di schema per i Greco: Alfonso se la gioca di innesti e attacco, passando al 3-5-2, Leandro toglie un attaccante e gioca di possesso col 4-4-2. Tutto inutile: la fortuna gira ancora dalla parte di casa, e due volte al 41' la Torres sfiora il 2-0: prima su contropiede Cester allarga per Fischnaller, che calcia ma finisce alto; poi Diakite prova a riscattarsi dall'infortunio sfruttando un bell'assist di Goglino in contropiede, ma il suo destro smorzato finisce preda di Bianchimano, al suo esordio che allontana. Praticamente l'ultima emozione del match: nei 4' di recupero la partita scema, e al triplice fischio inizia la festa dei rossoblù per l'enplain nel derby, e la salita più dura per un'Olbia che non ha idea del futuro che l'aspetta.

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